Lampade da tavolo

Come scegliere la lampada da tavolo adatta alle tue esigenze

Come scegliere la lampada da tavolo adatta alle tue esigenze

Se stai arredando casa o semplicemente vuoi realizzare un intervento di relooking della tua dimora, scegliere la lampada da tavolo corretta per i tuoi ambienti è fondamentale.

Si tratta non solo di un oggetto funzionale ad illuminare un ambiente o un piano di lavoro ma di un vero e proprio oggetto di design. In questo articolo ti diamo qualche consiglio per scegliere quello giusto.

Iniziamo subito!

Lo stile della lampada da tavolo

Come scegliere una lampada da tavolo

Prima di addentrarci nel vivo della questione bisogna prima di tutto fare un ovvio chiarimento: le lampade non sono tutte uguali.

Le differenze cui ci riferiamo sono quelle dovute agli stili che ciascuna di essa decide di interpretare. E questa premessa, seppure ovvia, è fondamentale perché in base allo stile che stai dando a casa tua, la scelta della lampada dovrebbe avvenire di conseguenza. 

Lo stile nell’arredamento negli anni, infatti, si è arricchito di new entry senza abbandonare mai completamente il passato. Se è vero, dunque, che ci sono stati anni in cui si è affermato lo stile Shabby chic o lo stile Industrial, altri stili sono rimasti, a ragione, come lo stile contemporaneo o il classico moderno.

Tuttavia, ognuno di questi stili tende ad evolversi nel tempo. Lo stile rustico di oggi è sicuramente diverso da quello di alcuni anni fa.

Uno scenario simile ha visto anche le lampade da tavolo aggiornarsi, modificarsi ed evolversi nel tempo. Ecco una panoramica su alcuni dei principali stili che le caratterizzano:

  • Classico moderno: le parole d’ordine sono funzionalità, sobrietà, richiamo al passato, con una interpretazione in chiave moderna. È uno stile molto richiesto perché dura nel tempo e le lampade in stile classico moderno si possono facilmente inserire in un intervento di relooking. Sono favoriti gli abbinamenti con opere d’arte, arricchiscono gli ambienti in presenza di strumenti musicali.
  • Contemporaneo: qui l’uso dei materiali prevalenti sono resine o plastiche di composizione avanzata, la tecnologia può essere nascosta, ma resta una componente essenziale. Una lampada in stile contemporaneo si relaziona con altri elementi in stile pop.
  • Industrial: è uno stile facile da individuare, certamente il materiale principale è il metallo, in particolare l’acciaio. Spesso sono presenti tipici elementi usati per definire meglio lo stile quali viti o piccoli congegni meccanici. Il colore dominante è sicuramente il nero in tutte le sue varianti.
  • Scandinavo: una lampada in stile scandinavo ha una predominanza di essenzialità, declinata spesso attraverso linee asciutte e l’utilizzo del legno, principalmente in finiture chiare, che non nascondano questo elemento di pregio.
  • Etnico: si caratterizza per l’uso di legno, ceramiche e colori spesso scuri o in contrasto tra loro (bianco e nero), non è mai chic ed a volte presenta un contenuto artigianale ed artistico quasi primitivo. Sono proprio questi aspetti che conferiscono a questo stile la sua autenticità.
  • Classico: qui il richiamo al passato diventa un must. A volte questi tipo di lampade hanno forme decorative che, se di tipo artistico, portano verso una lampada di lusso. I colori tipici sono l’oro, il nero e materiali in ogni caso pregiati.
  • Mediterraneo: i materiali sono quelli tradizionali ma non mancano elementi di contemporaneità. I colori sono quelli ispirati dalla natura, con una palette di colori sicuramente ricca.

Ovviamente questa è solo una breve lista degli stili più popolari individuati. Ve ne sono tantissimi che non abbiamo menzionato come lo stile shabby, liberty  o tiffany giusto per citarne alcuni. Ma troviamo anche la lampada da tavolo in stile provenzale oppure quella in stile inglese.

Ma aldilà delle definizioni proviamo a capire qualcosa in più. Questi preziosi elementi di arredo infatti possono essere utilizzati con intelligenza e, se scelti con cura, conferiscono una nuova vita ai tuoi ambienti.

Vediamo quindi come fare questa valutazione.

Individuare la collocazione ideale

Come scegliere e collocare una lampada da tavolo

È superfluo dire che ogni lampada potrà essere collocata all’interno di un ambiente che adotta lo stesso stile. Ma l’attenzione ai dettagli può fare la differenza.

Attenzione ai colori

Il primo elemento cui fare attenzione quando si decide dove posizionare (e quindi come scegliere) una lampada da tavolo è sicuramente l’ambiente in cui verrà inserita e l’abbinamento dei colori.

È bene avere in mente il proprio obiettivo:

  • puoi optare per un abbinamento monocromatico, in cui il colore dominante della lampada sia già presente nel tuo ambiente. In questo caso eviterai qualsiasi azione di disturbo. 
  • puoi invece decidere di introdurre un certo grado di variazione e quindi valutare di aggiungere un colore dominante analogo. Se ami le piante, per esempio, potresti scegliere facilmente una tonalità di verde. 
  • se invece il tuo obiettivo è quello di vivacizzare l’ambiente puoi orientarti su dei colori complementari, che esprimano un maggiore contrasto e che vanno dosati con cura. 

Il colore, però, non è solo in relazione con l’ambiente interno. Se decidessimo di vivacizzare il nostro ambiente con una lampada color acquamarina, questa scelta sarebbe perfetta anche per una casa al mare. Attenzione quindi anche al contesto in cui la casa stessa è immersa.

Attenzione alle finiture

Quando si sceglie una lampada da tavolo, è importante considerare non solo il colore dell’ambiente, ma anche le finiture già presenti in casa. 

Ad esempio, se le maniglie delle tue porte o i dettagli degli arredi sono in metallo cromato, una lampada con finitura cromata potrebbe essere una scelta coerente e armoniosa

Se, invece, gli arredi fossero in legno scuro, potrebbe essere più appropriato acquistare una lampada con una base in legno o con una tonalità calda.

Facendo un altro esempio, se la stanza ha una predominanza di tessuti floreali o di colori pastello, una lampada in tinta unita potrebbe essere una scelta migliore rispetto a una lampada decorata o con un design elaborato. 

In generale, il tuo obiettivo deve essere sempre quello di scegliere una lampada che si integri con il resto degli elementi presenti nella stanza, creando un’atmosfera armoniosa e piacevole alla vista.

Attenzione alle forme

Colore, finiture e poi forme. Il terzo aspetto a cui fare attenzione nella scelta di una lampada da tavolo deve essere proprio quest’ultimo.

Ad esempio, se gli arredi della stanza sono caratterizzati da linee curve e morbide, potrebbe essere una buona idea optare per una lampada con una base rotonda o con un’abat-jour di forma arrotondata. 

Se, al contrario, gli arredi fossero più geometrici e lineari, una lampada con una base quadrata o rettangolare potrebbe risultare più adatta. Inoltre, se ci sono degli oggetti decorativi particolari nella stanza, come vasi o sculture, potrebbe essere interessante scegliere una lampada con forme simili o che richiamino lo stile o la forma di questi elementi. 

Come sempre il consiglio è quello di mantenere una coerenza stilistica tra i vari elementi in vista.

Attenzione alle dimensioni

Ultimo, ma non per importanza, dettaglio da considerare, sono le grandezze degli altri oggetti nella stanza, in cui la lampada da tavolo avrà posto.

Facciamo anche in questo caso qualche esempio. Se la stanza è arredata con mobili grandi e imponenti, una lampada troppo piccola rischia di sembrare insignificante e poco funzionale. 

Allo stesso modo, se la stanza è arredata con mobili piccoli e delicati, una lampada troppo grande potrebbe risultare invadente e sproporzionata. 

Inoltre, è importante considerare la funzione della lampada: se la lampada deve fornire luce per leggere o lavorare al computer, è importante scegliere una lampada abbastanza grande da fornire una buona illuminazione. Se, invece, la lampada è principalmente decorativa, le dimensioni possono essere scelte in base allo stile e al design della lampada stessa. Puoi osare di più e sbilanciarti verso dimensioni più importanti o abbinamenti più coraggiosi.

E ora che hai capito come individuare correttamente la lampada adatta ai tuoi ambienti, passiamo al prossimo passo: l’acquisto.

Dove comprare la lampada da tavolo ideale

Quando si tratta di acquistare una lampada da tavolo, ci sono diversi luoghi in cui puoi trovare quella adatta al tuo ambiente specifico. 

Uno dei primi posti da considerare sono i negozi dedicati che puoi trovare online. Noi siamo proprio uno di questi, anzi, noi produciamo artigianalmente tutti i prodotti che trovi all’interno del nostro shop dedicato proprio alle lampade da tavolo.

Ovviamente poi puoi considerare i negozi fisici di arredamento e di illuminazione, dove puoi trovare una vasta selezione di lampade di varie forme, dimensioni e stili. In questi negozi puoi spesso parlare con personale specializzato che può consigliarti sulla scelta della lampada giusta per le tue esigenze.

Un’altra opzione da considerare sono le esposizioni e le fiere di settore, dove puoi vedere in anteprima le ultime tendenze e i nuovi prodotti delle migliori marche. 

Indipendentemente da dove decidi di fare acquisti, ricorda di prenderti il tempo necessario per scegliere la lampada giusta in base alle tue esigenze di illuminazione, al tuo stile personale e alle caratteristiche della tua casa.

Ma passiamo all’ultima sezione di questo articolo. Rispondiamo ad una domanda che spesso ci viene posta dai nostri clienti e che riguarda un altro aspetto molto importante nell’inserimento di una lampada da tavolo in un contesto casalingo: di quale colore scelgo la lampadina? Calda o fredda?

Luce calda o luce fredda: scegli la lampadina giusta

La scelta tra luce calda e luce fredda dipende principalmente dallo stile e dall’atmosfera che si vuole creare. Immaginiamo che tu abbia già diverse luci in casa tua e allora una prima considerazione potrebbe proprio essere la seguente: adattarsi ai colori già in uso

In generale, comunque, tieni presente che la luce calda (di colore giallo-arancione) è più adatta a creare un’atmosfera accogliente e rilassante, mentre la luce fredda (di colore blu-bianco) è più adatta per illuminare ambienti di lavoro o dove si svolgono attività che richiedono una buona illuminazione.

In sintesi, la scelta tra luce calda o luce fredda dipende dalle preferenze personali e dal contesto in cui la lampada verrà inserita. Per garantire un’armonia cromatica con il resto della casa, è importante valutare il colore delle altre luci presenti nell’ambiente e scegliere una lampada che si integri bene con il resto dell’illuminazione.

Speriamo così di aver risposto anche a questa tua possibile domanda oltre che di godere presto di una nostra lampada da tavolo all’interno delle tue mura domestiche.

Come nasce una lampada artigianale, l'esperienza di reverbero

Come nasce una lampada artigianale? L’esperienza di Reverbero

Le lampade da tavolo hanno una storia ultracentenaria e tutt’ora sono parte integrante della nostra vita e della nostra quotidianità. Sono l’oggetto che illumina le nostre serate, capaci di creare attraverso il loro fascino un’atmosfera unica.

In questo articolo vogliamo ripercorrere la storia delle lampade da tavolo, a partire dalla loro origine artigianale. Lo faremo in particolare attraverso l’esperienza 100% italiana di Reverbero.

Iniziamo subito!

L’impronta del lavoro artigianale nella storia delle lampade da tavolo

La storia delle lampade da tavolo risale all’inizio del secolo scorso. 

Tra i primi esemplari possiamo ricordare la lampada di Dirk van Erp, esponente del movimento Art & Craft. Attualmente modelli ben conservati di questo particolare oggetto superano valori d’asta di 50.000 dollari.

Lampada da tavolo di Dirk van Erp

Oggi la sua lampada costruita in rame e mica, è custodita presso il Metropolitan Museum of Art e la sua datazione oscilla tra il 1912-15

Un lavoro di qualche anno prima è il progetto della lampada nota con il nome di lampada ministeriale, il cui brevetto fu invece depositato l’11 maggio 1909 e che veniva costruita in ottone e vetro verde. 

Lampada da tavolo ministeriale

Alcuni modelli di questo esemplare di lampada da tavolo sono conservati presso il museo “Churchill Museum and Cabinet War Rooms” di Londra insieme a schemi, appunti e mappe del mondo a disposizione dell’ex Primo Ministro inglese.

Seguirono poi dei modelli rimasti nella storia come, ad esempio, Anglepoise inventata nel 1932 dall’ingegnere automobilistico britannico George Carwardine. Modello diventato indimenticabile anche per la sua comparsa nei titoli di tutti i film Pixar.

Anglepoise lampada da tavolo

Negli anni è poi cresciuto l’interesse da parte dei designer verso questo mondo. I designer italiani, ad esempio, hanno voluto cimentarsi in creazioni che hanno poi lasciato un segno nella storia e prodotto delle vere e proprie icone del design.

Solo per ripercorre questa storia possiamo citare alcuni progetti, come quello di Achille e Pier Giacomo Castiglioni che nel 1962 creano Taccia per Flos.

Taccia per Flos Lampada da tavolo

Oppure il progetto del maestro Gae Aulenti che progetta Pipistrello nel 1965.

Pipistrello Lampada da tavolo

Cobra di Martinelli Luce disegnata nel 1968 da Elio Martinelli è un altro fulgido esempio di semplicità espressiva che diventa “senza tempo”.

Cobra di Martinelli Luce Lampada da tavolo

Il Re e Regina, di FontanaArte, disegnate nel 1968 dall’artista milanese Bobo Piccoli, sono ispirate al gioco degli scacchi e sono, pur nella loro autenticità, un progetto rimasto nella storia del design.

Re e Regina, di FontanaArte lampada da tavolo

E come non menzionare Atollo di Oluce ideata nel 1977 da Vico Magistretti oppure la prima Tolomeo creata da Michele De Lucchi con Giancarlo Fassina nel 1987 per Artemide.

Atollo di Oluce lampada da tavolo
Tolomeo lampada da tavolo

Insomma, in questo breve riassunto della storia della lampada da tavolo,  abbiamo già avuto modo di capire che di innovazione ce n’è stata davvero tanta.

Ma come si sviluppa il processo creativo e di design alla base della creazione di un oggetto simile?

Il processo creativo e di design alla base della creazione di una lampada artigianale

Non esiste un metodo standard per la creazione di una lampada artigianale. Nel nostro caso, ovvero quello che dà vita alle lampade in Reverbero, siamo partiti definendo innanzitutto che cosa significa Made in Italy per noi.

Il Made in Italy non è solo produrre realmente in Italia, ma sforzarsi di definire un “approccio italiano” identitario che possa connettere processi industriali, tecnologie, tradizione artigianale, spesso più vivace rispetto a quella di altri paesi europei e soprattutto erede di una prestigiosa cultura artistica. Questo è stato il nostro primo obiettivo.

In questo senso abbiamo utilizzato tutte quelle tecnologie digitali che potevano fare da supporto alle attività di ideazione e realizzazione.

Partiti con una bozza, tutti i nostri modelli sono stati successivamente meglio definiti digitalmente attraverso il lavoro dei designer. Ma bisognava anche creare una forte connessione con l’artigiano. 

Render lampada da tavolo

Già Ponti sin dagli anni Trenta si era posto il problema di inserire nella modernità quel ricco patrimonio artigianale nazionale ed era fortemente convinto che decorazione tradizionale e linguaggi contemporanei potessero coesistere nella stessa opera.

Per fare questo, ad esempio, siamo ricorsi spesso alla stampa digitale. In altre parole, abbiamo utilizzato quanto oggi disponibile tecnologicamente, per perseguire il nostro obiettivo principale. Quello di creare il nostro approccio italiano.

Per caratterizzare questo approccio e definire la prima collezione Organic Waves, abbiamo deciso poi di ispirarci alle forme presenti in natura. Non inteso ovviamente come copia, ma come fonte di ispirazione ai fini creativi.

Con questi presupposti la nostra aspirazione è stata volta alla creazione di modelli unici ed originali, perché frutto di idee, creatività, storia e conoscenze integrate al meglio delle nostre possibilità.

Ma il processo creativo è solo la prima fase di un lungo viaggio che è passato poi per la scelta dei materiali.

La scelta dei materiali per la creazione di una lampada artigianale

Sin dalle origini della creazione delle lampade artigianali, i materiali più comuni  sono stati il metallo e il vetro. Questo perché si prestano molto bene anche a produzioni industriali. 

Tuttavia, il metallo, ad esempio, limita almeno in parte l’espressione creativa della forma che la lampada assume. Considerati i nostri obiettivi, la priorità per noi risiedeva nel poterci esprimere liberamente.

In questo senso l’uso della ceramica artistica, lavorata artigianalmente offre la possibilità di plasmare forme più ricche, ricchezza che spesso ritroviamo solo in natura. Forse è per questo che proviamo un senso di appagamento quando siamo immersi nel verde, ne percepiamo la ricchezza appunto.

Realizzazione di una lampada artigianale

La stoffa – quella usata per i paralumi – invece è un materiale che scalda, rende la luce morbida e conferisce alla lampada un’aura senza tempo.

Processo creativo superato, scelti i materiali, non rimane che unire il puzzle e dare vita al prodotto artistico finale.

Le tecniche di lavorazione per la creazione di una lampada artigianale

Esistono diverse tecniche per produrre una lampada artigianale e dipendono dal materiale e dalla forma che queste lampade hanno. 

Come detto con Reverbero abbiamo scelto di procedere con la ceramica, un materiale che prevede diverse tipologie di produzione. Per esempio, per alcuni tipi di forme semplici è possibile utilizzare il tornio. Tutti probabilmente abbiamo visto almeno una volta nella vita, anche attraverso i film, quanto sia affascinante vedere una forma emergere letteralmente dalle mani dell’artigiano.

La lampada da tavolo però è un oggetto che può avere dimensioni importanti e forme complesse. Inoltre, la necessità di dover assemblare il lume ceramico con altri componenti richiede una precisione altre volte non necessaria. 

Realizzazione di una lampada artigianale

Per fare questo si utilizzano dei particolari stampi in gesso, che per forme complesse possono essere costituiti anche da più di venti pezzi. Una volta preparato lo stampo si versa all’interno la barbottina, una miscela di acqua ed argilla. Questa miscela viene privata dell’acqua. In questo modo si forma una specie di guscio che ricopre la superficie interna dello stampo. La durata di questa fase determina lo spessore finale del manufatto.

Dopo questa fase la barbottina in eccesso viene eliminata ed inizia il primo processo di asciugatura in aria. Successivamente, quando il guscio ha una certa consistenza, ma non ancora indurito, si inizia ad aprire lo stampo progressivamente, in modo da fare evaporare un maggiore contenuto d’acqua. 

Al momento opportuno l’artigiano libera completamente la forma dallo stampo e si procede con l’asciugatura completa. A questo segue la prima cottura che conferisce la tipica consistenza rigida. Le temperature ed i tempi di cottura sono variabili, ma orientativamente si parla di 850° e di un ciclo termico che può durare 24 ore. 

Una volta ottenuto quello che viene chiamato biscotto, si passa alla spugnatura, una operazione durante la quale l’artigiano non solo ispeziona il lavoro, ma con l’aiuto di una spugna umida pulisce e prepara le superfici prima della smaltatura ed elimina eventuali piccole imperfezioni. 

Il pezzo viene quindi smaltato, cioè viene depositato con un aerografo sulle superfici, una miscela di acqua ed altri materiali, che hanno la capacità ad elevata temperatura di vetrificare e conferire al lume l’aspetto finale. Questa seconda cottura avviene a temperature superiori a quelle della prima cottura.

Si parte quindi con i controlli, l’assemblaggio ed i test elettrici per ogni esemplare, prima di procedere alla marcatura CE.

Realizzazione di una lampada artigianale

L’esperienza di Reverbero nella creazione delle sue lampade artigianali

Ora hai scoperto nel dettaglio come nasce e si crea una lampada da tavolo artigianale e in particolare quelle create da Reverbero

Come hai visto il nostro impegno è quello di rispettare la ricchissima tradizione italiana del design ma con un occhio di riguardo anche verso il futuro e l’innovazione.

Di seguito trovi qualche immagine esclusiva dei nostri prodotti della collezione “Organic Waves”.

Respiro

Respiro è una lampada che aiuta a personalizzare la propria abitazione.

La sua natura la rende perfetta come complemento d’arredo, poiché in grado di dare una forte impronta all’ambiente che la circonda. Può essere facilmente impiegata in un ingresso arredato o un corridoio per accogliere gli ospiti, oppure in soggiorno in sinergia al punto luce principale.

Movimento

Movimento è una lampada in grado di catturare l’energia del mare in tempesta nella propria forma.

Le dimensioni generose, la cura artigianale del manufatto la rendono un complemento d’arredo perfetto per grandi spazi. Movimento sarà a suo agio in qualunque spazio abitativo: che si tratti di una abitazione oppure della hall di un albergo, o una reception.

Lampada da tavolo Reverbero Movimento

Acqua

Acqua è una lampada da tavolo dalle dimensioni generose.

La base in ceramica esprime la delicatezza delle forme. Le possibili varianti di colore la rendono adatta sia nell’utilizzo sinergico di un ambiente elegante, quanto in uno informale. Sarà perfettamente a suo agio anche in un grande ambiente.

Arabesque

Arabesque è una lampada da tavolo la cui base in ceramica utilizza un pattern decorativo unico.

Le dimensioni sono importanti. L’installazione è semplice ed il suo stile di illuminazione, facile da personalizzare. Una semplice lampadina a luce calda (ad esempio una LED E27) la rende perfetta per creare un ambiente rilassato. Con una luce fredda mette invece in evidenza le sue forme creando una luce d’accento.

Scopri tutte le lampade Reverbero

Queste che hai visto sono solo 4 delle lampade Reverbero che trovi nel nostro shop.

Noi abbiamo scelto i colori, ora tocca a te scegliere le combinazioni e ricevere a casa tua un pezzo unico di design italiano.