Come nasce una lampada artigianale? L’esperienza di Reverbero
Le lampade da tavolo hanno una storia ultracentenaria e tutt’ora sono parte integrante della nostra vita e della nostra quotidianità. Sono l’oggetto che illumina le nostre serate, capaci di creare attraverso il loro fascino un’atmosfera unica.
In questo articolo vogliamo ripercorrere la storia delle lampade da tavolo, a partire dalla loro origine artigianale. Lo faremo in particolare attraverso l’esperienza 100% italiana di Reverbero.
Iniziamo subito!
L’impronta del lavoro artigianale nella storia delle lampade da tavolo
La storia delle lampade da tavolo risale all’inizio del secolo scorso.
Tra i primi esemplari possiamo ricordare la lampada di Dirk van Erp, esponente del movimento Art & Craft. Attualmente modelli ben conservati di questo particolare oggetto superano valori d’asta di 50.000 dollari.
Oggi la sua lampada costruita in rame e mica, è custodita presso il Metropolitan Museum of Art e la sua datazione oscilla tra il 1912-15.
Un lavoro di qualche anno prima è il progetto della lampada nota con il nome di lampada ministeriale, il cui brevetto fu invece depositato l’11 maggio 1909 e che veniva costruita in ottone e vetro verde.
Alcuni modelli di questo esemplare di lampada da tavolo sono conservati presso il museo “Churchill Museum and Cabinet War Rooms” di Londra insieme a schemi, appunti e mappe del mondo a disposizione dell’ex Primo Ministro inglese.
Seguirono poi dei modelli rimasti nella storia come, ad esempio, Anglepoise inventata nel 1932 dall’ingegnere automobilistico britannico George Carwardine. Modello diventato indimenticabile anche per la sua comparsa nei titoli di tutti i film Pixar.
Negli anni è poi cresciuto l’interesse da parte dei designer verso questo mondo. I designer italiani, ad esempio, hanno voluto cimentarsi in creazioni che hanno poi lasciato un segno nella storia e prodotto delle vere e proprie icone del design.
Solo per ripercorre questa storia possiamo citare alcuni progetti, come quello di Achille e Pier Giacomo Castiglioni che nel 1962 creano Taccia per Flos.
Oppure il progetto del maestro Gae Aulenti che progetta Pipistrello nel 1965.
Cobra di Martinelli Luce disegnata nel 1968 da Elio Martinelli è un altro fulgido esempio di semplicità espressiva che diventa “senza tempo”.
Il Re e Regina, di FontanaArte, disegnate nel 1968 dall’artista milanese Bobo Piccoli, sono ispirate al gioco degli scacchi e sono, pur nella loro autenticità, un progetto rimasto nella storia del design.
E come non menzionare Atollo di Oluce ideata nel 1977 da Vico Magistretti oppure la prima Tolomeo creata da Michele De Lucchi con Giancarlo Fassina nel 1987 per Artemide.
Insomma, in questo breve riassunto della storia della lampada da tavolo, abbiamo già avuto modo di capire che di innovazione ce n’è stata davvero tanta.
Ma come si sviluppa il processo creativo e di design alla base della creazione di un oggetto simile?
Il processo creativo e di design alla base della creazione di una lampada artigianale
Non esiste un metodo standard per la creazione di una lampada artigianale. Nel nostro caso, ovvero quello che dà vita alle lampade in Reverbero, siamo partiti definendo innanzitutto che cosa significa Made in Italy per noi.
Il Made in Italy non è solo produrre realmente in Italia, ma sforzarsi di definire un “approccio italiano” identitario che possa connettere processi industriali, tecnologie, tradizione artigianale, spesso più vivace rispetto a quella di altri paesi europei e soprattutto erede di una prestigiosa cultura artistica. Questo è stato il nostro primo obiettivo.
In questo senso abbiamo utilizzato tutte quelle tecnologie digitali che potevano fare da supporto alle attività di ideazione e realizzazione.
Partiti con una bozza, tutti i nostri modelli sono stati successivamente meglio definiti digitalmente attraverso il lavoro dei designer. Ma bisognava anche creare una forte connessione con l’artigiano.
Già Ponti sin dagli anni Trenta si era posto il problema di inserire nella modernità quel ricco patrimonio artigianale nazionale ed era fortemente convinto che decorazione tradizionale e linguaggi contemporanei potessero coesistere nella stessa opera.
Per fare questo, ad esempio, siamo ricorsi spesso alla stampa digitale. In altre parole, abbiamo utilizzato quanto oggi disponibile tecnologicamente, per perseguire il nostro obiettivo principale. Quello di creare il nostro approccio italiano.
Per caratterizzare questo approccio e definire la prima collezione Organic Waves, abbiamo deciso poi di ispirarci alle forme presenti in natura. Non inteso ovviamente come copia, ma come fonte di ispirazione ai fini creativi.
Con questi presupposti la nostra aspirazione è stata volta alla creazione di modelli unici ed originali, perché frutto di idee, creatività, storia e conoscenze integrate al meglio delle nostre possibilità.
Ma il processo creativo è solo la prima fase di un lungo viaggio che è passato poi per la scelta dei materiali.
La scelta dei materiali per la creazione di una lampada artigianale
Sin dalle origini della creazione delle lampade artigianali, i materiali più comuni sono stati il metallo e il vetro. Questo perché si prestano molto bene anche a produzioni industriali.
Tuttavia, il metallo, ad esempio, limita almeno in parte l’espressione creativa della forma che la lampada assume. Considerati i nostri obiettivi, la priorità per noi risiedeva nel poterci esprimere liberamente.
In questo senso l’uso della ceramica artistica, lavorata artigianalmente offre la possibilità di plasmare forme più ricche, ricchezza che spesso ritroviamo solo in natura. Forse è per questo che proviamo un senso di appagamento quando siamo immersi nel verde, ne percepiamo la ricchezza appunto.
La stoffa – quella usata per i paralumi – invece è un materiale che scalda, rende la luce morbida e conferisce alla lampada un’aura senza tempo.
Processo creativo superato, scelti i materiali, non rimane che unire il puzzle e dare vita al prodotto artistico finale.
Le tecniche di lavorazione per la creazione di una lampada artigianale
Esistono diverse tecniche per produrre una lampada artigianale e dipendono dal materiale e dalla forma che queste lampade hanno.
Come detto con Reverbero abbiamo scelto di procedere con la ceramica, un materiale che prevede diverse tipologie di produzione. Per esempio, per alcuni tipi di forme semplici è possibile utilizzare il tornio. Tutti probabilmente abbiamo visto almeno una volta nella vita, anche attraverso i film, quanto sia affascinante vedere una forma emergere letteralmente dalle mani dell’artigiano.
La lampada da tavolo però è un oggetto che può avere dimensioni importanti e forme complesse. Inoltre, la necessità di dover assemblare il lume ceramico con altri componenti richiede una precisione altre volte non necessaria.
Per fare questo si utilizzano dei particolari stampi in gesso, che per forme complesse possono essere costituiti anche da più di venti pezzi. Una volta preparato lo stampo si versa all’interno la barbottina, una miscela di acqua ed argilla. Questa miscela viene privata dell’acqua. In questo modo si forma una specie di guscio che ricopre la superficie interna dello stampo. La durata di questa fase determina lo spessore finale del manufatto.
Dopo questa fase la barbottina in eccesso viene eliminata ed inizia il primo processo di asciugatura in aria. Successivamente, quando il guscio ha una certa consistenza, ma non ancora indurito, si inizia ad aprire lo stampo progressivamente, in modo da fare evaporare un maggiore contenuto d’acqua.
Al momento opportuno l’artigiano libera completamente la forma dallo stampo e si procede con l’asciugatura completa. A questo segue la prima cottura che conferisce la tipica consistenza rigida. Le temperature ed i tempi di cottura sono variabili, ma orientativamente si parla di 850° e di un ciclo termico che può durare 24 ore.
Una volta ottenuto quello che viene chiamato biscotto, si passa alla spugnatura, una operazione durante la quale l’artigiano non solo ispeziona il lavoro, ma con l’aiuto di una spugna umida pulisce e prepara le superfici prima della smaltatura ed elimina eventuali piccole imperfezioni.
Il pezzo viene quindi smaltato, cioè viene depositato con un aerografo sulle superfici, una miscela di acqua ed altri materiali, che hanno la capacità ad elevata temperatura di vetrificare e conferire al lume l’aspetto finale. Questa seconda cottura avviene a temperature superiori a quelle della prima cottura.
Si parte quindi con i controlli, l’assemblaggio ed i test elettrici per ogni esemplare, prima di procedere alla marcatura CE.
L’esperienza di Reverbero nella creazione delle sue lampade artigianali
Ora hai scoperto nel dettaglio come nasce e si crea una lampada da tavolo artigianale e in particolare quelle create da Reverbero.
Come hai visto il nostro impegno è quello di rispettare la ricchissima tradizione italiana del design ma con un occhio di riguardo anche verso il futuro e l’innovazione.
Di seguito trovi qualche immagine esclusiva dei nostri prodotti della collezione “Organic Waves”.
Respiro
Respiro è una lampada che aiuta a personalizzare la propria abitazione.
La sua natura la rende perfetta come complemento d’arredo, poiché in grado di dare una forte impronta all’ambiente che la circonda. Può essere facilmente impiegata in un ingresso arredato o un corridoio per accogliere gli ospiti, oppure in soggiorno in sinergia al punto luce principale.
Movimento
Movimento è una lampada in grado di catturare l’energia del mare in tempesta nella propria forma.
Le dimensioni generose, la cura artigianale del manufatto la rendono un complemento d’arredo perfetto per grandi spazi. Movimento sarà a suo agio in qualunque spazio abitativo: che si tratti di una abitazione oppure della hall di un albergo, o una reception.
Acqua
Acqua è una lampada da tavolo dalle dimensioni generose.
La base in ceramica esprime la delicatezza delle forme. Le possibili varianti di colore la rendono adatta sia nell’utilizzo sinergico di un ambiente elegante, quanto in uno informale. Sarà perfettamente a suo agio anche in un grande ambiente.
Arabesque
Arabesque è una lampada da tavolo la cui base in ceramica utilizza un pattern decorativo unico.
Le dimensioni sono importanti. L’installazione è semplice ed il suo stile di illuminazione, facile da personalizzare. Una semplice lampadina a luce calda (ad esempio una LED E27) la rende perfetta per creare un ambiente rilassato. Con una luce fredda mette invece in evidenza le sue forme creando una luce d’accento.
Scopri tutte le lampade Reverbero
Queste che hai visto sono solo 4 delle lampade Reverbero che trovi nel nostro shop.
Noi abbiamo scelto i colori, ora tocca a te scegliere le combinazioni e ricevere a casa tua un pezzo unico di design italiano.